giovedì 13 giugno 2013

Esce "Scarti di magazzino". L'ultima raccolta di poesie di Ivan Pozzoni

«In queste poesie di Ivan Pozzoni, il “noi” è costantemente richiesto come l’ago di una bussola che punta ripetutamente verso i rifiuti speciali […] E tuttavia la questione ancora è aperta, se il loro linguaggio assume a dignità di materia est-etica e poetico-politica non la “morte dell’arte”, bensì la morte stessa dell’uomo e del cittadino in quanto animale rinchiuso nelle stalle della produttività delle identità “brand”, del loro consumo e del loro finire rifiuti pronti per le discariche del postmoderno depoliticizzante […] La poesia “politica” e la “politica” della poesia (che non sia consenso alla politica-potere di regime), in questa raccolta di Pozzoni, pur nella sua autonomia semiologica, esce dalle camere depoliticizzate dell’intimità lirico-vittimistica e sentimentale e si fa acidità linguistica» 
(Antonino Contiliano)
Ivan Pozzoni è nato a Monza nel 1976, si è laureato in diritto, e ha diffuso molti articoli dedicati a filosofi italiani dell’Ottocento e del Novecento, e diversi contributi su etica e teoria del diritto del mondo antico; collabora con numerose riviste italiane e internazionali. Tra 2007 e 2012 sono uscite varie sue raccolte di versi: Underground e Riserva Indiana, con A&B Editrice, Versi Introversi, Androgini, Mostri, Galata morente e Carmina non dant damen, con Limina Mentis, Lame da rasoi, con Joker e Il Guastatore, con CLEUP; tra 2009 e 2012 ha curato, con Limina Mentis, le antologie Retroguardie, Demokratika, Tutti tranne te!, Frammenti ossei, Labyrinthi I/II e la raccolta interattiva Triumvirati. È direttore culturale della Limina mentis Editore; è direttore de L’arrivista (Quaderni democratici); è direttore delle collane Esprit, Nidaba e Fuzzy. In un’azienda artigiana è amministrativo.

Scarti di magazzino
Ed. Limina Mentis - 2013 - euro 12.00

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