venerdì 24 maggio 2013

C'est si bon. Come PiGi Camaioni visse il concerto di Georges Moustaki nel 1998. Un "green fax" unico



Quando sul palcoscenico è apparso tutto di bianco, mi è venuta in mente la pubblicità del caffè Lavazza.
Mi vergogno, ma non posso farci niente.
Avendo gustosamente accostato - per sferzare gli assenti - cioccolato e merda (!), qualche responsabilità del "cattivo pensiero" potrebbe però avercela pure Gennari: scegliendo sempre cioccolata, chissà... per una volta... un caffè..
Ripeto: mi vergogno.
Moustaki come San Pietro però non è male.
Quando si stufa dei concerti magari lo assolda Lavazza.
Potenza della pubblicità, il teatro farebbe sicuro il pieno.
Non si sa mai!
"C'est si bon" meglio canticchiarla adesso, con lui, anche in pochi. Dolcemente. Resistenti.
Chi se ne frega se la poltroncina accanto è vuota.
... "Non je ne suis jamais seul
     avec ma solitude"...

22 maggio '98

P.G.C.

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