martedì 28 maggio 2013

Addio Cuore Matto. E' morto Little Tony

Non è stato il cuore a tradirlo ma un tumore. Se n'è andato Antonio Giacci, in arte Little Tony, aveva 72 anni e una carriera incredibile. Lo abbiamo intervistato nel lontano 1997, al termine di una serata durata tre ore, durante la quale fece capire a parecchia gente con la spocchia e la puzza sotto il naso, come si sta sul palcoscenico. Perché Little Tony, era il classico “animale da palcoscenico”, pronto alla battuta, ma altrettanto pronto a snocciolare tutto un repertorio che non guardava solo al Pop, ma anche al Rock&Roll, al Country e al Rhytm'and Blues. Ripercorrerne la carriera di emigrato prima in Inghilterra, poi in America, per un ritorno trionfale in Italia tra Sanremo e Cantagiro, sarebbe inutile. Diciamo che, fino a poco tempo fa, era una delle voci più amate dagli italiani all'estero, quelli che non hanno dimenticato Cuore Matto e che vibrano ancora quando ascoltano Riderà. Quella sera, dopo il concerto in piazza, entrammo nella casa privata che fungeva da camerino, con la voglia di chiedergli un po' di cose della sua esibizione. Non ci fece fare neppure una domanda, partì a razzo raccontandoci la sua storia, la sua musica, il rapporto con i fratelli (musicisti anche loro) e con la figlia che lo accompagnava da corista. La fotografia che pubblichiamo, è la stessa che Little Tony dava ai suoi ammiratori. Volete sapere un piccolo aneddoto? Non ci fu verso di non fargliela firmare. Quella foto con dedica, che non gli avevamo chiesto, la conserviamo ancora da qualche parte, in qualche scatolone ancora chiuso dopo mille traslochi.  

Massimo Consorti

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